Solamente pochi giorni fa il presidente granata dichiarava: “Se Mihajlovic è stato in discussione? No”. Dopo il derby lo ha invece sollevato dall’incarico di allenatore
“Mihajlovic non è stato fortunato. Ma non c’è solo sfortuna, abbiamo anche sbagliato delle cose. Ma è sempre sul pezzo, lo vedo determinato. Se è stato in discussione? No. L’ho sempre sostenuto”. Queste parole le ha pronunciate Urbano Cairo solamente pochi giorni fa, dopo lo 0-0 contro il Genoa nell’ultima giornata di campionato. Nonostante il poco tempo trascorso, ora quelle dichiarazioni sembrano appartenere a tutta un’altra epoca: l’allenatore che non era mai stato in discussione e che era sempre stato sostenuto dal presidente ora è stato esonerato e al suo posto è già stato trovato un sostituto.
Al di là delle dichiarazioni di Cairo degli ultimi mesi, Mihajlovic in discussione lo è stato più volte: dopo la partita persa dal Torino contro la Fiorentina lo scorso 25 ottobre, Walter Mazzarri era già stato contattato dai vertici granata, ma la vittoria contro il Cagliari nel successivo turno di campionato aveva fatto tornare momentaneamente la quiete in casa Toro. Almeno momentaneamente. Anche al termine dello scorso campionato si era prospettata l’ipotesi di un cambio in panchina al Toro, con Davide Nicola che fu contattato direttamente proprio da Urbano Cairo. L’allenatore serbo ha però mantenuto il proprio posto fino a questa mattina, quando il presidente granata ha deciso di fare un passo indietro e di esonerare il tecnico balcanico per affidare la guida della squadra a Walter Mazzarri.
A comunicare a Mihajlovic la decisione della società è stato Gianluca Petrachi, che nella giornata di oggi è tornato a parlare di quanto accaduto la scorsa notte. “Di certo, l’esonero è stato difficile: negli ultimi anni non lo avevamo più fatto, ma abbiamo scelto di percorrere questa strada perché vorremmo fare qualcosa di più in campionato”, ha detto il ds. E così è arrivato l’esonero di Mihajlovic: l’allenatore serbo ha terminato la propria avventura in granata dopo appena diciotto mesi e ora è iniziata l’era Mazzarri.
Puntando sui 4 punti in meno dello scorso anno come motivazione prevalente i due boss non se la sono giocata bene. Molto più grave che fosse una squadra ormai rassegnata, con scarsissima autostima, senza una fisionomia di gioco, senza una chiara identità di squadra. Risultati altalenanti ma soprattutto prove altalenanti… Leggi il resto »
io credo che, se non si può dire la verità, meglio star zitti… invece il presiniente due gg prima dà pieno sostegno a miha e due gg dopo lo esenora. questo è solo l’ultimo degli episodi (quante dichiarazioni roboanti su acquisti risolti nel nulla, sul puntare all’Europa, salvo poi dire… Leggi il resto »
Carissimi oltre che essere disinformati siete anche disinformatori. E ammesso che siate in buona fede siete solo ignoranti (nel senso del participio presente latino ignorans = colui che ignora)